E se le nuvole fossero pensieri?
Pensieri sputati in aria da ogni cuore che sente, che pensa, che tace.
Rosa, azzurri, grigi, bianchi. Rossi di desiderio, viola di vergogna, lividi di vita. Cambiano forma, misura, spessore. Facce di vecchi, musi di cani, pinne di pesci. Acquatici e aerei, palpabili ed eterei, persino odorosi, se sai estendere i sensi fino a confonderti con quelli delle creature che vedi scorrere in cielo.
Vien voglia di prenderli in mano questi pensieri, scolpirli come pongo tra le dita, per farne quel che vuoi e adorarli come feticci d’amore. Tu li crei e poi ne sei schiava.
Se le nuvole fossero pensieri, tutto sarebbe possibile. Anche trasformare un brutto sogno in promessa o un momento sbagliato in scommessa.
Ma, forse, sono i pensieri ad essere nuvole. Nuvole che piovono sull’anima.
Sempre positivamente ottimista, li amo e condivido…
Xoxo
Riletto, mi accompagnerà per tutto il percorso fino a Cannes marina… Lì si scolpiranno come pensieri di pongo fra le dita, ma con feeling di una vita che sfugge al rapporto intimo tra corpi, come un sapone, spesso trasformato in migliaia di bollicine che nel flusso trascinano il profumo vitale, che resta aderente all’epidermide, sperando di ravvivarsi all’impossibile ombra della traccia… come desiderio tra nuvole spirituali….