Trenta pagine

Trenta pagine

A volte un malessere passeggero può essere piacevole. Soprattutto quando non si è abituati a cedere alle debolezze del fisico e, quindi, quel cadere vittime delle proprie fragilità lascia impreparati, sorpresi e aperti alle più stravaganti riflessioni. Naturalmente mi...

Piccolo miracolo

Scrivere un libro è come concepire un figlio. Solo nell’atto creativo appartiene totalmente all’autore e la fase di gestazione rappresenta il culmine della fusionalità tra due creature destinate a scindersi. Il tempo passato insieme è l’essenza di un...
Come le noci

Come le noci

La incontro a Lugano, per la prima volta. Un’amica, Silvia, mi aveva parlato di lei qualche giorno prima ed ero curiosa di conoscerla. Perché? Perché Ada Cerris – questo il suo nome – ha scritto un libro incredibile, un romanzo davvero intrigante e voglio...
Ciao Vittorio, grazie.

Ciao Vittorio, grazie.

Vittorio Salvati Caro Vittorio, oggi sono tornata a sfogliare i tuoi libri. Mi sono soffermata su uno in particolare, “Lei usa la rete. Io l’amo” e mi sono ricordata di come avevamo giocato a inventare questo titolo così eloquente e simpaticamente ambiguo. Ogni volta...
L’eternità? Una noia mortale!

L’eternità? Una noia mortale!

“Tu dovresti scrivere cara Paola, hai un dono!” Così mi dicevi, caro Vittorio, tanti anni fa, forse quindici, forse di più, perchè mi sembra di conoscerti da sempre. Giocando a scambiarci qualche battuta in rete, avevi intuito in me qualcosa che io non...