Sexophone in love (privé)

sax (1)
Dita. Le sue dita accendono il sax come fosse una donna. Sfiorano i tasti con la disinvoltura di chi conosce a fondo lo strumento, con profondo rispetto per quel corpo flessuoso che asseconda il movimento.
Curve. Sinuose curve dorate che magicamente sprigionano un monologo musicale, un vibrante assolo che solo in due possono capire. Lui, che carezzando il sax lo trasforma nel piacere che vorrebbe toccare. Lei, che ascoltando la musica si trasforma in languida complice da corteggiare.
Mani. Esperte e sensuali, seguono i contorni di quelle morbide anse improvvisando giocose variazioni. Indovinando i desideri taciuti di lei, le sue mani scivolano lungo il suo profilo animandolo di nuove vibrazioni e il sonoro monologo si fa improvvisamente dialogo.
Bocca. Le sue labbra si chiudono calde sul bocchino del sax per dar vita a inattese emozioni, seminando sulla bocca umida di lei gocce di note mai nate. L’atto di creazione si compie, sancito da quell’afflato musicale tanto sospirato, e un’onda di jazz di seta e velluto avvolge le due anime sciolte nell’armonico amplesso di un invisibile spartito.
Musica. Il buio accende il profumo incandescente di una notte ancora da inventare. Trascinati nei labirintici vortici della seduzione, i due si abbandonano definitivamente alla febbre della corruzione. É musica per il corpo, per la mente, per il cuore. É musica che si scioglie nella danza dell’amore confondendo ogni possibile confine. Niente più dita, né mani, né labbra, lui e lei finalmente persi in un abbraccio senza fine.
Quella notte il sax li ha rapiti prendendo la forma di proibiti desideri ancora da scoprire. É bastato cambiare una … nota… per trasformare la musica in magia, l’attesa in piacere e il sogno in realtà!